NON ENTRIAMO A CASA DEI NON VACCINATI: il commissario si dimetta o venga sospeso
Da diversi giorni è in corso in provincia di Messina una campagna di comunicazione per invitare alla vaccinazione. Quando mi è arrivata la prima fotografia sinceramente non l’ho considerata neanche. Ho immaginato infatti fosse una fake news.
Apprendo oggi che la campagna è reale, è stata commissionata dal commissario ad acta per la campagna vaccinale per la provincia di Messina Alberto Firenze.
La smentita
Il commissario, contattato dal quotidiano La Verità, smentisce che la campagna sia sotto la sua responsabilità ma ho in mio possesso la lettera con la quale il commissario inviava il manifesto ed altro materiale informativo sulla campagna vaccinale ai sindaci della provincia.
La medesima lettera è stata già resa pubblica
Non è il solo episodio
Sempre sotto l’egida dello stesso commissario sarebbero state effettuate nei giorni scorsi, in chiara violazione della privacy, interviste agli studenti delle scuole finalizzate ad indagare se i ragazzi fossero vaccinati, e nel caso di risposta negativa e le ragioni di questa condizione.
In particolare i ragazzi è stato chiesto:
Chi di voi è vaccinato?
Chi di voi vuole vaccinarsi ma ha paura?
Chi di voi è sicuro di non vaccinarsi?
Chi di voi non si vaccina perché a casa non vogliono?
L’indagine è stata segnalata al garante della privacy non un esposto a firma di Giuseppe Munaò e Giuseppe Sottile, dirigenti Italexit-Sicilia.
In tutta evidenza il commissario è andato oltre i termini del suo mandato, che immagino sulla carta preveda l’organizzazione delle procedure di vaccinazione e non certo azioni come queste che in tutta evidenza aumentano il clima di conflitto nella popolazione aumentando la discriminazione di una fetta della cittadinanza che al momento sta esercitando un diritto in piena legalità.
Da cittadina sono offesa ed indignata. Da politico mi vedo costretta a chiedere all’assessore Razza di sospendere con effetto immediato il commissario Firenze. In difetto di un provvedimento tempestivo sarò cotretta a desumere che il commissario ha agito su precisa indicazione dell’assessorato, aggiungendo alla vicenda vergogna su vergogna.