Ho rettificato il mio voto sul Green Pass, temo possa aprire la strada a scelte discriminatorie.
Nelle mie scelte ho sempre deciso di fare ciò che sentivo profondamente fosse giusto. Ieri sera ho fatto una scelta sofferta e difficile. Ma oggi ho capito che non era quella giusta, per me. Quindi, poco fa ho inoltrato la mia richiesta di rettifica di voto. Al momento risulto tra quanti hanno votato a favore del Green Pass europeo, ma stamattina ho inserito la rettifica ed espresso il mio voto contrario.
Ho maturato questa decisione dopo una notte di riflessione. Ero combattuta fra diverse ragioni: da una parte, la necessità di rispettare la coesione del gruppo a cui appartengo e le persone che lo coordinano e rispondono anche per le scelte dei singoli. A ciò si aggiunge la consapevolezza che serve mediare per conseguire obiettivi comuni e significativi. Di questo discende la necessità, ravvisata dal mio partito, di varare un provvedimento a tutela del comparto turistico che paga costi enormi alle restrizioni alla mobilità.
Dall’altra parte, i miei valori fondamentali, la mia coscienza e le ragioni che mi hanno fatto intraprendere la strada della politica. Che, vista da dentro, è molto più complessa e dura di quanto si possa immaginare. Ma dentro di me rimane forte la necessità di difendere la libertà individuale e il principio di uguaglianza, prima di ogni altra cosa. Sono due principi entrambi essenziali per me.
Ieri ho votato a favore del green pass in aderenza alla scelta del mio partito, ma ora ho capito che non posso violentare la mia coscienza e tradire i miei principi, neanche per obbedire alle dure leggi della politica. Condivido certamente la necessità di tutelare gli interessi legittimi di un importantissimo comparto economico del nostro Paese come quello turistico, e mi auguro che questo strumento alla fine si riveli utile e proficuo.
La rettifica del mio voto non cambierà nulla a livello di risultati. Ma nel merito, temo come voi che questo pass possa aprire la strada a scelte discriminatorie che per me sono inaccettabili. Quindi mi assumerò le conseguenze politiche della mia scelta, ma il mio voto finale sarà contrario, perché credo che nelle scelte importanti – e questa lo è – prima di tutto serva l’approvazione della propria coscienza.
Ed io ho bisogno di sentirmi in pace con me stessa per poter continuare a svolgere a testa alta il mio lavoro, nell’interesse dei miei concittadini e in difesa dei valori della Repubblica.
Il mio tweet sul cambio di voto
Il documento di voto ufficiale con la rettifica: Covid certificate April 2021