ALC-0315 e vaccino Pfizer: l’eccipiente delle BUFALE di Repubblica
ALC-0315 e vaccino Pfizer: l’eccipiente delle BUFALE di Repubblica.
Il nostro articolo dedicato all’eccipiente ALC-0315 ha destato scalpore, al punto che il nostro sito è saltato per un giorno per “inspiegabili motivi tecnici”. In solo due giorni ha ricevuto quasi 1.000.000 di letture ed è stato tradotto in greco e spagnolo.
Un articolo che evidentemente nella sua semplicità disturba al punto che sono prontamente intervenuti i più agguerriti “spargitori di verità”, con l’obbiettivo, per la verità perseguito in modo maldestro, di screditare quanto da noi sostenuto.
I fatti e le fonti
In estrema sintesi abbiamo argomentato che la Pfizer nel documento di rischio non fa riferimento, come invece è prescritto dalla legge, al fattore di rischio degli ingredienti, in particolare ci siamo occupati ALC-0315. Indipendentemente dalla pericolosità del prodotto finale la legge infatti impone ai produttori di indicare sulla scheda di rischio di un prodotto chimico i fattori di rischio di tutti gli ingredienti che lo compongono. Pfizer per quasi tutti gli ingredienti dichiara “dato non disponibile”. Relativamente a questo specifico ingrediente (AL0315) i dati il produttore li fornisce e noi li abbiamo trovati e resi pubblici.
Sia chiaro non abbiamo mai detto che il “vaccino” provoca tumore, non era quello l’argomento dell’articolo. Ci siamo limitati a fare notare come un suo ingrediente ha un profilo di rischio legato al tumore. In che misura questo rappresenti un pericolo non lo può dire nessuno, neanche la Pfizer, perché non ha effettuato, e lo dichiara, alcuno studio in tal senso.
Nel nostro articolo facciamo riferimento solo a fonti ufficiali. Potete facilmente verificare nell’articolo che abbiamo allegato 3 documenti.
- Il documento di rischio del farmaco Cominarty della Pfizer.
- Il documento del rischio dell’ingrediente ALC-0315.
- Il documento di autorizzazione al vaccino.
Repubblica contesta questa nostra tesi. Vediamo come.
Repubblica con un articolo dal titolo “Alc 0315 e vaccino Pfizer: la bufala dell’eccipiente nocivo per l’uomo” esibisce contro i nostri documenti i link a Bufale.net e Facta News. Avete letto bene, non produce uno studio scientifico che spiega perchè ALC-0315 non sarebbe nocivo. Ma cita due siti web che non hanno alcun valore scientifico. Repubblica cita Bufale che a sua volta contesta i nostri argomenti riferendosi ad un articolo di Facta News. L’articolo di Facta News del 22 dicembre fa riferimento all’uso di cloroformio per la conservazione del prodotto da parte della Echelon Biosciences Inc.
(nota divertente: evidenziati in rosso trovate dei link. Nell’articolo originale postato sul sito di Bufale.net non portano da nessuna parte. I nostri bufalari per darsi un tono mettono link che riconducono all’articolo stesso, sanno che una percentuale irrisoria clicca sul link mentre la maggioranza si fida del fatto che vi è un documento collegato che avvalori quanto da loro sostenuto. Quindi i distributori di bufale non hanno allegato alcun documento creando a tutti gli effetti dei link bufala. Possiamo dire che hanno aperto una nuova frontiera di Fake News, la Fake Links)
La citata Echelon Biosciences, su cui è costruita tutta la contestazione del nostro documento scopiazzata da Facta News è però una azienda diversa dal fornitore di Pfizer. Per la verità Repubblica si rende conto che qualcosa non torna e a fine articolo afferma che in tutta probabilità nei vaccini non viene usato l’ALC-0315 prodotto dalla Echelon. Siamo quasi nel campo del vero giornalismo.
Avrebbero preso il Pulizer se si fossero presi anche la briga di scaricare i file allegati nel nostro articolo (ovviamente, siamo comprensivi, probabilmente abituati a consultare Bufale.net avranno pensato che i link erano non funzionanti). Resta il fatto che se lo avessero fatto avrebbero scoperto che il vero fornitore da noi citato, di cui abbiamo allegato la scheda tecnica, è la Cayman chemical.
Se i nostri esperti di bufale si fossero spinti fino ad andare sul sito della Cayman. Ormai candidati al Pulizer avrebbero trovato nella scheda di ALC-0315 l’avviso della società. La Cayman afferma che il loro ingrediente è usato nei vaccini contro il SARS-CoV-2 e per non lasciare dubbi precisa: “WARNING: This product is not for human use”. Attenzione: Questo prodotto non è per uso umano.
Riassumento la Cayman produce ALC-0315 inserito nei vaccini, fornisce una scheda dalla quale si evince un profilo di rischio cancro e la società precisa che questo prodotto non è per uso umano. Servirebbe che le istituzioni si occupassero della vicenda se non altro per fare chiarezza.
Sorge spontanea una domanda: perché una società dovrebbe dire al mondo che un prodotto usato per i più popolari “vaccini” del momento non è per uso umano? La risposta che ci siamo dati è che lo scudo penale è per le case farmaceutiche, ma non per i fornitori. Per cui dando massima evidenza alla pericolosità del suo additivo o comunque alla sua non idoneità all’uso umano la Chayman si mette al sicuro da future cause. Insomma in una eventuale causa potrà dire che ha non ha imbrogliato nessuno mettendo in bella vista sul sito la pericolositò dell’eccipiente.
Qui trovate il link alla scheda prodotto sul sito
Mentre qui trovate una copia in pdf della pagina del sito fatta la data di pubblicazione (invitiamo gli amici di Repubblica a scaricare il file, scoprire che qualcuno i documenti li allega per davvero potrebbe indurli a cercare fonti diverse dai siti di bufale) . ALC-0315 (CAS Number 2036272-55-4) | Cayman Chemical
Repubblica però è un giornale serio, non è solo un sito di antibufale, e quindi chiama l’esperto.
L’esperto chiarisce che il prodotto e sicuro ed infatti viene usato da altri vaccini come malaria e rotavirus. A Repubblica, forse frequentano troppo Bufale, dimenticano di mettere in allegato le schede tecniche dei due vaccini.
Ve le favoriamo, abbiamo volutamente lasciato i nomi originali dei file:
Scheda Vaccino Rotavirus: footer_000737_037455_RCP
Scheda Vaccino Malaria (mosquirix) mosquirix-product-information_en
Andiamo incontro ai colleghi di Repubblica e postiamo qui gli ingredienti dei due vaccini citati, estratti dalle schede. In questi documenti non troviamo ALC-0315. Sarebbe utile a questo punto che Repubblica pubblicasse le schede tecniche dei vaccini cui l’esperto si riferiva in modo da potersi orientare.
Resta comunque il punto che se un ingrediente fa male il fatto di essere usato in altri contesti non lo rende meno pericolso. Se fosse pertanto incluso in altri farmaci questo dovrebbe semmai alzare il livello di preoccupazione generale.
Per completezza di informazione ci piace ricordare che anche la Fondazione Veronesi è intervenuta per contestare il nostro articolo. Anche loro spiegano che il problema non è l’additivo in quanto tale ma il cloroformio e l’etanolo nel quale sono conservati. E spiega che questi prodotti non finiscono nel vaccino. Anche loro fanno riferimento ai prodotti Echelon. Anche loro in tutta evidenza hanno consultato Facta News, di cui riportano gli argomenti ed il riferimento alla Echelon Biosciences Inc. che come già detto noi non abbiamo mai citato.
Per farla breve tutti hanno scopiazzato l’articolo di Facta News che si riferiva ad altra questione. In pratica sono FUORI CONTESTO.
Nella FAQ la Cayman conferma che i solventi usati sono tossici per le cellule.
Lecito chiedersi a questo punto, appurato che nei vaccini viene inserito ALC-0315 conservato in solventi tossici, come fanno a sapere che il cloroformio e l’etanolo non finiscono nel vaccino. Dal momento che non esistono a che ci risulti comunicazioni ufficiali di Pfizer, e certamente loro non citano ne dichiarazioni ne fonti. In aggiunta il vaccino non è analizzabile quindi dobbiamo per forza attenerci alle dichiarazioni Pfizer che non esistono.
In tutte queste argomentate controdeduzioni gli specialisti in bufale non hanno ancora chiarito perché la Pfizer non ha comunque riportato il profilo di rischio del suo addittivo nella sezione specifica nella quale il rischio va inserito. Tanto più se il prodotto finale è esente da rischi come tutti seraficamente affermano. Questa operazione infatti va fatta a prescindere dal profilo di rischio finale del prodotto commercializzato. Se sei certo che il tuo prodotto non dà problemi non c’è ragione di omettere l’informazione.
Noi abbiamo analizzato un solo ingrediente. Di tutti gli ingredienti la Pfizer non mette i dati di rischio. C’è da fidarsi?
Il nostro articolo poneva inoltre una questione ancora più rilevante che il vaccino per precisa indicazione della scheda tecnica è soggetto a prescrizione.
Repubblica, la Fondazione Veronesi, e gli esperti di bufale non hanno detto nulla su questo aspetto, la cui importanza è certamente elevatissima e mette in discussione strutturalmente gli obblighi nella pratica vaccinale.
a cura della Redazione