Alitalia e il Piano Siri rimasto nel cassetto
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Il Piano di Siri per salvare Alitalia rimasto nel cassetto
Il futuro del nostro comparto turistico passa anche dalle sorti della nostra compagnia aerea di bandiera: Alitalia.
Come è noto il fallimentare progetto di una nuova compagnia elaborato da Conte e De Micheli si è infranto sui rilievi della Commissione europea. Adesso anche la strada ipotizzata della cessione di Alitalia a Lufthansa viene sbarrata dall’Unione Europea. Anche la compagnia tedesca ha infatti ricevuto ingenti aiuti di Stato e, pertanto, non può effettuare alcuna acquisizione.
Invece che scervellarsi in piani improbabili e cercare a tutti i costi di svendere il nostro vettore nazionale alla concorrenza estera (che ovviamente lo userebbe pro domo propria) la soluzione ci sarebbe ed è quella proposta dal nostro ex sottosegretario alle infrastrutture, Senatore Armando Siri.
Invito a consultare i dettagli del piano industriale da lui elaborato qui bene illustrati. Il pregio di questa articolata proposta è dato dal triplice risultato ottenibile: salvare Alitalia conservandone il controllo in mano italiana; disinnescare la sanzione europea in arrivo per il passato prestito-ponte e salvaguardare tutti i dipendenti, valorizzandone le competenze.
Il MISE ha in tasca una carta preziosa: sta al nuovo Ministro oggi sapersela giocare.