Il British Medical Journal rivela che Pfizer ha occultato gli effetti avversi
Il British Medical Journal rivela che Pfizer ha occultato gli effetti avversi, licenziato chi li denuncia e manipolato la sperimentazione. Dovrebbe essere sulle prime pagine di tutti i giornali e notizia d’apertura di tutti i tg e invece in Italia solo pochi giornali coraggiosi ne hanno parlato (articolo).
La prestigiosa rivista British Medical Journal fa scoppiare il Pfizer-gate. Accuse di falsificazione dei dati e ritardi sul monitoraggio degli effetti collaterali per il gruppo di ricerca Ventavia, incaricato dalla multinazionale Pfizer di valutare, per una piccola parte, l’efficacia del suo vaccino.
Nel lavoro di Ventavia, azienda texana specializzata in sperimentazioni cliniche, ci sarebbero state molte mancanze denunciate anche alla Food and drug administration (Fda) da una testimone interna all’azienda.
La fonte principale dell’articolo di Bmj è una ex impiegata di Ventavia, Brook Jackson, che ha lavorato due settimane ai test del vaccino Pfizer/BioNTech e che è stata testimone di molti ’errori’.
Un direttore regionale che è stato impiegato presso l’organizzazione di ricerca Ventavia Research Group ha detto al BMJ che la società ha falsificato i dati, ha scoperto i pazienti, ha impiegato vaccinatori non adeguatamente formati ed è stata lenta nel seguire gli eventi avversi riportati nello studio cardine di fase III di Pfizer. Il personale che ha condotto i controlli di qualità è stato sopraffatto dal volume di problemi riscontrati. Dopo aver ripetutamente informato Ventavia di questi problemi, il direttore regionale, Brook Jackson, ha inviato un reclamo tramite e-mail alla Food and Drug Administration (FDA) statunitense. Ventavia l’ha licenziata lo stesso giorno. Jackson ha fornito al BMJ dozzine di documenti aziendali interni, foto, registrazioni audio ed e-mail sulla cattiva gestione del laboratorio.