Cosa accadrebbe se fossero vaccinati tutti gli adolescenti italiani…

17 Set 2021|Covid-19|

Se fossero vaccinati tutti i nostri 3.414.410 adolescenti ci sarebbero numerose conseguenze. Prendendo spunto dal monitoraggio operato da CDC USA, Centers for Disease Control  agenzia nazionale per la salute pubblica degli Stati Uniti, possiamo estrepolare dei dati utili per calcolare la ricaduta e gli effetti che avrebbe il vaccino su tutta la popolazione adolescente italiana.

In Agosto, l’agenzia federale statunitense ha pubblicato il monitoraggio che sta seguendo la salute di 129.059 adolescenti tra i 12 e i 17 anni nei 7 giorni post vaccinazione antiCovid. Una delle tabelle pubblicate indica i dati relativi alle reazioni avverse e all’impatto sulla salute dei ragazzi a seguito dell’inoculazione del vaccino Pfizer. Potete prendere visione della tabella a questo link.

La proiezione in Italia del risultato delle statistiche emerse dalle prove reali negli USA è drammatica. Vaccinando tutti gli adolescenti italiani avremmo:

• 1.935 ragazzi ricoverati in ospedale con problemi di salute seri (~1 ogni 1800)
• 10.244 ragazzi che ricorreranno al pronto soccorso (3 ogni 1000)
• 15.930 ragazzi che ricorreranno a una visita in ambulatorio (~4,7 ogni 1000)
• 42.103 ragazzi che avranno bisogno di cure mediche (~12 ogni 1000) + 10.244 di telemedicina
• 367.871 ragazzi che non saranno in grado di andare a scuola o a lavorare (~11 su 100)
• 1.121.112 ragazzi che saranno incapaci di svolgere le normali attività quotidiane per 1 o più giorni (~33 su 100).

Questi sarebbero gli effetti nel breve termine sulla popolazione giovane. Non possediamo invece quasi nessun dato sugli effetti a lungo termine.

Per contro, i ragazzi di età tra 12 e 16 anni, contagiati dal Covid, sono asintomatici o presentano sintomi lievi. La sindrome infiammatoria multisistemica ha incidenza modesta. L’incidenza del Long-Covid pare in linea con il decorso di altre malattie virali comuni.
Il Covid-19 non rappresenta un pericolo per la maggior parte dei giovani che, anzi, se si ammalano, restano contagiosi al massimo per una settimana. Gli adolescenti sviluppano un’immunità durevole e vantaggiosa per tutti.

Secondo i dati dell’ISS, il tasso di ricoveri settimanale di ragazzi fino a 17 anni è di 10-20 casi su un milione. Il che, tradotto nella proiezione italiana, porta ad affermare che su 3.414.410 ragazzi contagiati dal virus, al massimo, ne sarebbero ricoverati 68.

 

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