Cosa ha da nascondere Pfizer?
Cosa ha da nascondere Pfizer?
Oggi insiemi a diversi colleghi eurodeputati ( Cristian Terhes – Romania, Ivan Sinčič, – Croatia, Virginie Joron – France, Sylvia Limmer – Germany, Christine Anderson – Germany) abbiamo in conferenza stampa richiamato l’attenzione circa la totale assenza di trapsarenza della Commissione sulle questioni riguardanti i contratti miliardari di Pfizer.
La vicenda è gravissima, qui il testo del mio intervento:
Il comportamento di Pfizer-Biontech, la più grande azienda farmaceutica coinvolta nella produzione dei vaccini Covid-19, è deplorevole e inaccettabile in un quadro democratico come quello dell’Unione Europea.
Ieri nella commissione speciale ufficiale del Parlamento europeo per la gestione della pandemia di Covid, l’amministratore delegato della Pfizer Albert Bourla ha rifiutato di comparire per rispondere alle nostre legittime domande sui suoi sms privati con la Presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen, che sono già stati considerati irregolari secondo il Regolamento UE sulla trasparenza dal Mediatore UE e dalla Corte dei Conti UE.
Ha mandato al suo posto la signora Small, che non ha risposto alle domande più importanti che il nostro Comitato speciale le ha rivolto, in merito alla politica dei prezzi dell’azienda, alla pubblicazione dei rapporti degli studi clinici, agli effetti avversi e ad altre questioni riguardanti la sicurezza e l’efficacia dei vaccini Pfizer-Biontech.
Il continuo inadempimento dei doveri di trasparenza da parte dei dirigenti di Pfizer viola chiaramente il diritto dei cittadini dell’UE di sapere nel dettaglio come e per quale scopo vengono spesi i soldi dei contribuenti. Stiamo discutendo di miliardi di denaro pubblico, che è stato gestito dalla Commissione Europea tramite accordi segreti condotti direttamente con l’amministratore delegato dell’azienda, lontano dal controllo democratico delle persone da parte dei loro rappresentanti eletti al Parlamento Europeo.
Il rifiuto della Presidente Von Der Leyen di rivelare il contenuto dei loro sms prima, e il rifiuto del signor Bourla di comparire davanti al Parlamento poi, seguito dal comportamento reticente della signora Small ieri, getta ombre preoccupanti sulla legittimità dell’intero processo di aggiudicazione degli appalti, lasciando emergere il sospetto di corruzione.
Oltre a tutto questo, in tutte le discussioni svoltesi ieri e nelle precedenti audizioni in Commissione COVI, tutti i rappresentanti delle grandi aziende farmaceutiche hanno mostrato una posizione che sottolinea la minaccia permanente per la salute delle persone rappresentata dalla Pandemia Covid, ignorando le evidenze pubbliche e chiare sulla sintomi lievi dati dall’ultima versione del virus Sars-Cov2, attualmente in circolazione, grazie al quale la fase emergenziale è ufficialmente conclusa in tutti i Paesi.
Infatti, la signora Small ieri è arrivata ad annunciare una possibile nuova variante più aggressiva oltre che più contagiosa, in spregio di tutta la letteratura scientifica secondo la quale tale evoluzione di un virus in natura è semplicemente impossibile!
Questo uso improprio della comunicazione, falsamente ammantata di verità scientifica, è semplicemente disgustoso e fuorviante, ed unitamente a questa ingiustificabile mancanza di trasparenza, ha l’unico risultato di distruggere ogni traccia di fiducia nell’intera comunità scientifica da parte dei cittadini europei.
Penso che le aziende che si comportano in questo modo dovrebbero essere bandite dalle lobby autorizzate ad entrare in Parlamento e in Commissione e che siano necessarie ulteriori indagini, da parte delle autorità competenti, per far venire alla luce la verità e garantire il pieno diritto dei cittadini dell’UE a politiche dell’UE orientate alla trasparenza e all’interesse pubblico.