Donato (Dc), Governo intervenga su rimpatri forzati degli orfani ucraini
L’europarlamentare: indagine Procura di Catania fa emergere gestione inquietante, intervengano Tajani e Roccella
“L’indagine in corso a Catania sui minori rimpatriati, contro la loro volontà, negli orfanotrofi ucraini, togliendoli alle famiglie italiane affidatarie getta una luce inquietante sulle modalità con cui il governo di Kiev tratta gli orfani ucraini” lo dice la parlamentare europea Francesca Donato, vice presidente nazionale della Democrazia Cristiana.
“Dall’indagine della Procura di Catania – continua Donato – emerge una tendenza a considerare i minori come una specie di merce utilizzata per fini che sembrano tutt’altro che umanitari. In ogni caso mi sembra veramente folle rimandare dei bambini sotto le bombe”.
La deputata europea nota che “non c’è solo il caso di Catania, ma anche nel resto del territorio nazionale ed anche in altri paesi come la Polonia vengono ripetutamente segnalati da organizzazioni come Save the Children arbitrari rimpatri di orfani da parte delle autorità ucraine”.
“A luglio anche l’Unhcr, l’Agenzia Onu per i rifugiati, ha invitato gli Stati a sospendere i rimpatri forzati dei minori, segnalando il rimpatrio come un potenziale rischio per bambini e bambini, a questo punto – dice ancora Donato – è indispensabile che nel rispetto delle indagini della magistratura il ministro Tajani e la ministra Roccella chiedano chiarimenti al governo di Kiev su questi rimpatri forzati. Questi bambini non sono pacchi che possono andare avanti e indietro dall’Ucraina”conclude l’eurodeputata.