Francesca Donato, fondi europei per le infrastrutture dell’acqua nel racconto della Sicilia: Cammarata e Santo Stefano Quisquina

Nel video di oggi prosegue il mio racconto della Sicilia, in cui vado alla scoperta di luoghi più o meno noti per farne conoscere i tesori nascosti, ma anche per inquadrarne i problemi strutturali ed elaborare le possibili soluzioni e proposte.
Questi percorsi sono anche un mezzo per riscoprire l’operosità e le potenzialità di un popolo che, nonostante le avversità, trova sempre la forza per reagire.

In questa puntata vi accompagno a Cammarata e Santo Stefano Quisquina, due piccoli comuni della provincia di Agrigento, con un particolare fascino rurale, un’incredibile ricchezza paesaggistica ed alcune eccellenze storiche e architettoniche. Ma sono sopratutto centri di eccellenza per l’agricoltura, con tradizioni produttive che vanno dal grano al formaggio.
Il territorio è naturalmente ricco di acqua, che però viene dispersa mentre andrebbe raccolta per essere usata a valle per irrigare i terreni agricoli, sopperendo ad una fondamentale necessità delle imprese locali. Basta immaginare che un’azienda agricola media consuma fino a 4000 litri d’acqua al giorno. Le fonti sorgive, dunque, non bastano: il territorio ha bisogno di infrastrutture efficienti per la raccolta delle piogge invernali in vista della stagione estiva.
Per far fronte a queste criticità è necessario attivare le istituzioni locali e regionali al fine di attingere ai fondi europei per finanziare le opere necessarie per lo sviluppo dell’agricoltura e dell’intera economia del territorio, rendendola più efficiente e produttiva.

 

 

Condividi su

Potrebbe anche interessarti