I Lockdown sono un errore: la Merkel lo ammette e chiede scusa
I Lockdown sono un errore: la Merkel lo ammette e chiede scusa.
“Un errore va chiamato con il suo nome e va corretto tempestivamente”: con queste parole Angela Merkel ha archiviato il Lockdown pasquale che in modo inaspettato era stato programmato in Germania. La revoca, con tanto di scuse, è arrivata a seguito delle proteste dei cittadini in tutta la Germania ed in particolare nell’imponente manifestazione di Kessel, di cui vi ho mostrato le immagini qualche giorno fa.
La Merkel nel suo discorso ha affermato: “Lo dico chiaro e tondo: questo è stato un mio errore. So che ha provocato ulteriore insicurezza, mi dispiace e chiedo scusa alle cittadine e ai cittadini”.
Anche un Capo di Stato autorevole come Angela Merkel, di fronte ad un evidente crisi sociale e di consenso, si ferma ed ammette pubblicamente i propri errori. Questa umiltà può paradossalmente rinforzare la sua immagine pubblica e la sua popolarità in Germania.
I Lockdown sono un errore, spero quanto prima di poter rivolgere il mio plauso a chi ha la responsabilità in Italia di decidere di revocare anche qui le chiusure previste per Pasqua, senza dovere necessariamente attendere rivolte di piazza. Ma dubito che accadrà, nonostante sia evidente come la situazione economica precipiti giorno dopo giorno, ed il moltiplicarsi anche in Italia di movimenti di protesta sia il segnale inequivocabile che il Paese non ce la fa più. Le “varianti” non giustificano le zone rosse; la decisione che serve è quella di adottare il protocollo di cure domiciliari sperimentato con successo dai medici in prima linea in ogni regione