Indagati i Ministri Roberto Speranza, Luigi Di Maio, Luciana Lamorgese, Lorenzo Guerini, Roberto Gualtieri, Alfonso Bonafede, Paola De Micheli, Lucia Azzolina, Sergio Costa.
Un detto della comunicazione dice: puoi prendere in giro poche persone per tanto tempo o molte per poco tempo.
Il poco tempo per l’epopea pandemica sembra finalmente volgere al termine. La questione abbiamo ribadito più volte è sempre stata sul piano legale e non sanitario. Dal 28 marzo, sono indagati gli ancora ministri della Salute Roberto Speranza e degli Esteri, Luigi Di Maio, dell’Interno Luciana Lamorgese e della Difesa Lorenzo Guerini, e gli ex titolari dell’Economia Roberto Gualtieri, della Giustizia Alfonso Bonafede, delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, dell’Istruzione Lucia Azzolina e dell’Ambiente Sergio Costa.
Gli esponenti del governo Conte bis sotto inchiesta per di fatti criminosi legati all’emergenza Covid e ai vari Lockdown. Da notizia dell’inchiesta Patrizia Floder Reitter su La Verità.
I ministri sono sotto indagine per “usurpazione di potere politico all’abuso di ufficio aggravato, dal sequestro di persona al procurato allarme, dalla violenza privata alla pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico”.
La denuncia è stata depositata a Catania da un gruppo di privati cittadini: professionisti, medici, avvocati, ed anche un maresciallo della finanza. La denuncia è ora a Roma riporta La Verità accompagnata da faldoni di documentazione a supporto. Certamente si tratta di una denuncia ben circostanziata dal momento che la magistratura ha deciso di procedere con le indagini.
Tra gli indagati anche Walter Ricciardi chiamato in causa per la sua ossessione ai Lockdown. Inoltre viene chiesto alla procura di verificare il perché della «costante, pervicace e ostinata marginalizzazione, da parte dell’autorità sanitaria nazionale, di pressoché tutte le cure, spregiativamente definite ‘alternative’». Attenzione viene rivolta anche dai virologi televisivi «chi sono, quali titoli accademici, tecnici e quali competenze possiedono i sedicenti esperti» ai quali viene data la responsabilità di avere indicato in modo ossessivo di imporre «l’uso delle mascherine e del distanziamento sociale anche agli alunni delle scuole, alla riapertura di settembre 2020».
Su questi argomenti ho a mia volta presentato un esposto a Roma nello scorso gennaio, convinta come sono che dietro l’ossessione vaccinale vi sia un grande imbroglio perpetrato ai danni dei cittadini.
L’intervento dei magistrati apre un nuovo capitolo a mio avviso importantissimo perché da avvocato posso affermare con certezza che in nome di questa emergenza in molti casi esasperata ad arte sono stati e vengono tuttora violati diritti costituzionalmente riconosciuti.
Se questo vale per il governo Conte, sono ancora più evidenti e gravi le violazioni del governo Draghi.