Palermo per la Libertà, quasi 2000 persone in difesa dei diritti costituzionali
Palermo per la Libertà, quasi 2000 persone in difesa dei diritti costituzionali
Il Deputato al Parlamento Europeo, Francesca Donato, candidata a Sindaco di Palermo con lista indipendente, ha lanciato una manifestazione pacifica e democratica che si è svolta a piazza Castelnuovo sabato 27 novembre 2021. Con garbo e con toni pacati Fabiuccio Maggiore ha presentato e introdotto le vigorose voci reclamanti la Libertà quale fondamento della Democrazia. Da comuicazione dell’assenza di Francesco Toscano per motivi di salute.
Il primo intervento è stato quello dell’Avvocato Elisabetta Billitteri.
Membro di Mille Avvocati per la Costituzione, che ha ricordato come la gestione disastrosa di questa fanta-pandemia sia iniziata attraverso un DPCM, un atto amministrativo, che ha chiuso un’intera popolazione, 60 milioni di Italiani, in casa, nel silenzio delle Istituzioni, del Presidente della Repubblica, dei partiti politici, ma soprattutto della Magistratura. Inoltre è stato dichiarato uno stato di emergenza sanitaria attraverso una applicazione impropria del Codice di Protezione Civile fino al 31 Dicembre 2021, che probabilmente sarà ulteriormente prorogato. Questo è stato il primo di una serie di atti illegittimi e anticostituzionali, la cui responsabilità va attribuita anche agli enti locali, come Comuni e Regioni. Tra questi il Sindaco Orlando e l’Assessore alla Salute Razza, che probabilmente hanno preferito dirottare l’attenzione dei cittadini verso il virus piuttosto che verso i problemi e le criticità che affliggono il nostro territorio. In particolare, in merito alla Sanità siciliana, completamente disastrata, in occasione dell’audizione in Commissione Sanità del 26 Ottobre, dove l’Assessore Razza era assente, è stato chiesto che cosa è stato fatto in questi due anni. Quasi nulla praticamente. L’avvocato si impegna a continuare le sue interrogazioni e le proprie lotte legali in difesa dei diritti inviolabili e della dignità dei cittadini, i quali prima hanno subito un decreto che imponeva ai sanitari un obbligo vaccinale che adesso, come regalo di Natale, è stato esteso agli insegnanti e alle Forze dell’Ordine. L’avvocato ci ricorda che «senza libertà non c’è salute. Senza libertà non c’è lavoro». Pertanto, denunce e ricorsi sono strumenti democratici necessari per arrivare di fronte alla Magistratura e alle sue sentenze.
Gandolfo Dominici, Professore associato del dipartimento di Scienze Economiche Aziendali e Statistiche,
ha denunciato la violazione dell’art. 3 della Costituzione, poiché ormai i non vaccinati non appartengono più a alla nostra società, dato che lo Stato, anziché rimuovere gli ostacoli che limitano la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, li mette appositamente per dividerli. Come gli ebrei marrani, i non vaccinati, per poter rientrare a fra parte di questa società, dovrebbero convertirsi al dio vaccino. Viviamo ormai in uno «stato di eccezione permanente», come la Repubblica di Weimar, dove si governa a forza di decreti e in cui il diritto è divenuto “ondulatorio” come il movimento ondulatorio della nostra cara ministra. Queste norme ondulatorie segnano la fine dello stato di diritto, dove i poteri dovrebbero essere separati e le leggi dovrebbe farle il Parlamento, non la cabina di regia, il CTS o le commissioni-soviet. Decide tutto Draghi, che non è stato eletto dagli Italiani, e il Parlamento, del tutto esautorato, vota ossequiosamente quanto gli viene ordinato, ben oltre il trasformismo di un tempo. Dominici denuncia la nascita di uno Stato duale, in cui esistono le norme teoriche (come il Regolamento Europeo o la Costituzione), formalmente in vigore, ma effettivamente ridotte a carta igienica, mentre le decisioni vengono prese dalle commissioni-soviet. Il Professore infine ricorda che secondo Anna Arendt vale la pena spendersi in uno stato che ci esclude, che crea un apartheid, perché i perseguitati possono diventare dominanti «grazie all’amicizia, l’amicizia vera, quella in cui c’è un fine comune, in cui ci si tiene per mano per fare qualcosa insieme». Da una simile esperienza può nascere una nuova politica, in cui ciascuno faccia la propria parte per creare qualcosa di nuovo e alternativo a questo sistema che è un abominio.
Rolando Scotillo, segretario nazionale FISI giunto da Salerno per la manifestazione,
ha espresso, con grande calore e partecipazione, il proprio sostegno a Francesca Donato, che si è rivelata una «guerriera» che da sola, come la FISI, sta combattendo in difesa dei valori costituzionali e delle libertà fondamentali, fra questi il diritto al lavoro che è stato negato a tutti quei sanitari che sono stati sospesi senza retribuzione. Addirittura alcuni sono stati radiati dall’Ordine, poiché in Italia non c’è più libertà di espressione. Così come non viene tutelata la dignità umana secondo l’articolo 32 della Costituzione, poiché ci viene imposto di firmare un consenso che non è né libero né consapevole. «Quando in uno Stato i diritti fondamentali non esistono più, siamo di fronte ad una dittatura». A questo sistema la FISI è stata l’unica grande organizzazione sindacale che si è opposta. Infine il segretario nazionale si dichiara orgoglioso di appoggiare Francesca Donato e tutti coloro che sono contro questa dittatura, «sino alla morte, perché la cosa più importante è la libertà, la libertà di decidere sul futuro dei nostri figli».
Gioele Valenti, portavoce di Palermo per la Verità,
ha ricordato la responsabilità della Magistratura che è rimasta in silenzio fin dall’inizio di questo «affare pandemico». Il vero male non è il vaccino, ma «la perdita della coscienza di classe», senza la quale non si può comprendere che il problema non è sanitario ma democratico e geopolitico. La sua associazione culturale si colloca al di fuori della politica, come osservatorio memore di come i vari partiti, come i 5 stelle, siano venuti meno a tutti gli impegni elettorali. Infine lo scrittore e artista ha ribadito che «la Libertà non si invoca, la libertà è vostra!», poiché «la libertà è una condizione ontologica: non la devi chiedere, è come l’amore, è gratis!»
Francesca Donato, Eurodeputata e candidata Sindaco di Palermo,
ha affrontato la questione dei diritti, che ci appartengono dalla nascita, a prescindere da tutte le nuove regole e prescrizioni assurde che ci vengono imposte in maniera discriminatoria. Molte persone hanno imparato a distinguere fra «ciò che è saggio, ciò che è scientifico, e ciò che è semplicemente autoritario, illegittimo e incostituzionale».
Un lasciapassare sanitario, che non ha alcun fondamento scientifico, imposto per la concessione dei diritti, è un segnale gravissimo.
Nel corso dell’intervento l’Onorevole ha evidenziato che la scienza non è una religione, ma è costituita da una comunità scientifica, fatta da uomini molto diversi fra loro, alcuni dei quali molto seri, ma altri hanno dimostrano un atteggiamento dogmatico ed estremamente contraddittorio, lontano dallo spirito autenticamente logico e scientifico, nel momento in cui sostengono che i non vaccinati sarebbero degli egoisti incoscienti e pericolosi per la società.
Infatti, il direttore generale dell’OMS ha ammesso che in Europa, pur essendovi grandi numeri di vaccinazioni, vi è un alto tasso di infezioni, poiché si è creato «un falso senso di sicurezza fra i vaccinati». Quindi era una menzogna quanto detto inizialmente dalla comunità scientifica televisiva, ovvero che i vaccinati sarebbero stati immuni!
Eppure con il nuovo decreto presto tutti dovranno provvedere alle terza dose e a tutti i successivi richiami per ricevere il green pass, altrimenti ci si ritrova fuori dalla società. Neanche Goebbels sarebbe arrivato a tanto!
Persino i bambini di 12 anni saranno obbligati a vaccinarsi per frequentare alberghi e ristoranti: «ma come si può legittimare una immondizia simile?!» Pur riconoscendo l’importanza del ruolo della scienza, quella seria e libera da conflitti di interesse, da avvocato rivendica il primato del Diritto come fondamento irrinunciabile e imprescindibile per una società civile democratica. Stiamo combattendo, ha spiegato, perché il diritto valga per tutti, anche per coloro che la pensano diversamente da noi. Quindi non si tratta affatto di una lotta contro gli altri cittadini, che sono titolari parimenti degli stessi diritti. Per cui l’Onorevole invita a procedere per via legale per difendere i propri diritti con le armi della legalità. Oggi sono gli avvocati e i giudici i nuovi guerrieri che hanno il compito di difendere la nostra democrazia.
Nella graduale attuazione di questo piano di deprivazione dei nostri diritti, «ogni passo che noi accettiamo, per loro è un mattone in più nella costruzione di un muro, come un nuovo muro di Berlino, che divide i cittadini gli uni dagli altri».
L’Onorevole ha parlato anche del suo ruolo da Sindaco, e della opportunità che ha un sindaco, libero da schemi di partito, di potere scegliere i migliori per affrontare i problemi reali della città, dando un esempio politico a questo paese che potrà avere un incidenza positiva a livello regionale e poi nazionale. Perché i Palermitani dimostreranno che «non sono pigri e “siddiati”, ma che quando gli si pestano i piedi, si alzano, escono di casa e vanno a rivendicare i loro diritti!»
L’Avvocato Andrea Oddo, in rappresentanza di Ancora Italia
racconta che gli era stato insegnato che c’era un atto sacro chiamato “Costituzione” e nel giro di due anni ha visto distruggere tutto quello che gli avevano insegnato all’università. Purtroppo non vede più la distinzione fra i tre poteri ma vede «un unico coro».
La docente Rossella Lo Bianco,
che insegna ai propri studenti libertà e democrazia, ha dato risalto al grave dramma della scuola. Alle gravi discriminazioni che subiscono gli studenti non vaccinati. Storie di docenti che hanno avuto reazioni alle prime dosi che hanno paura della terza e che dal 15 dicembre saranno sospesi.
Rossella ha raccontato l’assenza di ascolto da parte dello stato, ma è chiaro che le misure progressivamente saranno allargate ad altri rami della pubblica amministrazione, dopo sanitari, militari, insegnanti: «oggi a me, domani per tutti».
Francesco Alamia ha dato voce alle partite iva.
Ha raccontato la storia della Pfizer che oggi è posseduta dai principali fondi di investimento del mondo e ha in capo centinaia di cause perse per corruzione e somministrazione di farmaci inappropriati.
Alamia ha detto che sono riusciti con un colpo di spugna a levare dignità e libertà ai lavoratori: «La storia insegna che quando i popoli barattano la propria libertà in cambio di promesse e di tutela gli avvenimenti prendono sempre una piega tragica e distruttiva. Nacque così anche in Italia il movimento di resistenza fatto da contadini, operai, intellettuali e studenti. Oggi come allora, c’è il bisogno di donne e uomini liberi che non chinano la testa e non la piegano contro chi vorrebbe farci tornare a epoche oscure imponendoci un destino di asservimento, di terrore e di odio. Come disse il partigiano Teresio Olivelli, “Lottiamo giorno per giorno perché sappiamo che la libertà non può essere elargita dagli altri; non vi sono liberatori, ma soltanto uomini che si liberano”.
Karen Tona, animatrice di 1000 donne per la vita,
ribadisce che «la libertà non si dovrebbe chiedere, ma ci troviamo in un’epoca talmente strana che la dobbiamo chiedere». Il governo ci ha già rovinato il Natale poiché ci ha messo gli uni contro gli altri. Non siamo persone unite in questo momento.
Karen invita a cambiare il linguaggio e a non arrabbiarci più, poiché loro vogliono questo, inasprire il clima. «Lo Stato che nega i miei diritti, io non lo riconosco, è un estraneo; quindi io dico a mia figlia di non accettare mai caramelle dagli estranei: andare a mangiare fuori, andare in discoteca». Questo accanimento è ingiustificato poiché esistono le cure e il siero non è l’unica soluzione. «Però mi obbligano perché mi hanno toccato il pane, mi hanno toccato la serenità in famiglia, tutto quello che di più intimo dentro casa c’è. E lo hanno toccato mentendo».
Salvatore Sansone, operaio della Vigna della Libertà,
fa parte di un Gruppo di terapie immediate anticovid. Si è occupato di diffondere informazioni sulle cure mediche dimostratesi efficaci (lattoferrina, idrossiclorochina, ecc) che possono ridurre le ospedalizzazioni. Salvatore denuncia che i malati covid sono stati abbandonati a sé stessi e che i medici che curano vengono sospesi dall’albo. Chiude il suo intervento con una poesia che auspica un mondo libero dalla «oppressione plutocratica e dittatoriale di un regime sanguinario e oscurantista».
Massimo Misuraca, segretario regionale FISI,
ci avverte che dopo questo ultimo DL siamo in “legge razziale” e ci ricorda che l’unico nemico è il governo, non sono né i vaccinati né i non vaccinati. Nonostante questa discriminazione dei lavoratori e del popolo invita a resistere fino all’ultimo: «questo colpo di coda del governo non è un atto di forza, ma un atto di debolezza». Non si tratta più di salute pubblica ma di progetto globalizzazione economica nazionale, globale.
Il presidente della FISI di Palermo invita a cancellarsi da tutte le sigle sindacali e da quei partiti che non rappresentano i lavoratori.
UNA CITTADINA PALERMITANA suggerisce di praticare la disobbedienza civile: «pace, amore, rivolgiamoci con garbo ed educazione» perché «NOI NON SIAMO COME LORO, la cattiveria nel nostro nuovo mondo la lasciamo a loro, siamo noi il novo mondo, puri e vergini nelle vene».
Fabiuccio Maggiore conclude: «siamo persone sane, che condividono ideali e valori, che vogliono con sinergia attivarsi per fare qualcosa. Noi ci ritroveremo sempre finché non avremo vinto questa nostra guerra che stiamo combattendo per tutti».
A cura di Giorgio Armato