PENSARE ALLA SICILIA IN ZONA GIALLA È SUICIDIO
PENSARE ALLA SICILIA IN ZONA GIALLA È SUICIDIO
Parlare di nuove restrizioni o immaginare di far tornare la Sicilia in zona gialla è un suicidio, un colpo terribile per il turismo e il commercio dell’Isola. Siamo in una situazione totalmente diversa rispetto ai mesi passati come dimostrano i dati provenienti dalle strutture
sanitarie in questo quadro la zona gialla in Sicilia sarebbe determinata esclusivamente dagli attuali parametri di valutazione utilizzati dal ministero della Salute e dal Cts che mettono al centro l’incidenza dei casi di Covid ogni 100mila abitanti. Nuove restrizioni in piena stagione turistica sarebbero insostenibili per l’economia siciliana. E’ indispensabile che il governo regionale chieda a Roma di muoversi sulla via tracciata dalle autorita’ tedesche di una revisione dei parametri per la definizione del rischio che abbandoni l’incidenza dei contagi come valore di riferimento per concentrarsi sul carico degli ospedali