Studio Australiano rileva Grafene nel sangue dei vaccinati e non solo: occorre approfondire urgentemente.
Studio Australiano rileva Grafene nel sangue dei vaccinati.
Un recente articolo sullo Spectator Australia (qui in lingua originale) – l’edizione australiana del prestigioso settimanale inglese, fondato nel 1828 (il più antico del mondo) – a firma della giornalista indipendente Rebecca Weisser dà notizia dei recenti studi del dottor David Nixon, medico di Brisbane, che ha ispezionato goccioline di vaccino anti-Covid Pfizer e il sangue dei pazienti vaccinati con lo stesso, con un microscopio a campo oscuro.
Si tratterebbe peraltro di un atto illegittimo in quanto il contratto tra Pfizer e il governo degli Stati Uniti vieta ai ricercatori indipendenti di studiare i vaccini.
La giornalista riporta anche le dichiarazioni degli istituti deputati al controllo sulla sicurezza dei farmaci:
“La Therapeutic Goods Administration esegue test su tutti i vaccini Covid per composizione e forza, purezza e integrità, identità ed endotossine, ma fornisce scarsi dettagli oltre ai numeri di lotto testati e se hanno superato i test.
Negli Stati Uniti, il Center for Diseases Control afferma specificamente che tutti i vaccini Covid-19 sono privi di “metalli, come ferro, nichel, cobalto, litio e leghe di terre rare” e “prodotti fabbricati come microelettronica, elettrodi, nano-tubi di carbonio e semiconduttori di nanofili’.
Tra i possibili additivi testati manca l’ossido di grafene che è stato ampiamente studiato per applicazioni biomediche. Sebbene si tratti di un prodotto con “altissima efficienza di caricamento nei farmaci grazie all’ampia superficie”, con eccezionale “costanza chimica e meccanica, conduttività sublime ed eccellente biocompatibilità” è però anche noto perché “l’effetto tossico dell’ossido di grafene su cellule e organi viventi” è “un fattore limitante” rispetto al suo impiego nei medicinali.
C’è ossido di grafene nei vaccini della Pfizer?
Questo è il punto. Il dott. Nixon ha trovato e filmato all’interno di una gocciolina di vaccino strane strutture meccaniche. Riporta The Spectator: – all’inizio sembrano immobili, ma quando Nixon ha utilizzato la fotografia time-lapse per condensare 48 ore di filmati in due minuti, ha mostrato quelli che sembrano essere bracci meccanici che assemblano e smontano strutture rettangolari luminose che sembrano circuiti e microchip. Questi non sono “prodotti manifatturieri” nella terminologia del CDC perché si costruiscono e si destrutturano da soli, ma la formazione dei cristalli sembra essere stimolata dalle radiazioni elettromagnetiche e si interrompe quando il vetrino con il vaccino viene schermato da una sacca di Faraday. I risultati di Nixon sono simili a quelli dei test indipendenti svolti in Nuova Zelanda, Germania, Spagna e Corea del Sud. –
Anche dall’Italia arrivano informazioni analoghe. La giornalista cita uno studio italiano del gruppo guidato da Riccardo Benzi Cipelli che ha analizzato il sangue di oltre 1.000 persone che hanno avuto effetti collaterali, un mese dopo essere state vaccinate, di età compresa tra i 15 e gli 85 anni e da una a tre dosi. Più del 94% aveva immagini anormali: globuli rossi deformati, conteggi ridotti e raggruppati attorno a corpi estranei luminescenti che attiravano anche ammassi di fibrina. Alcuni degli oggetti estranei punteggiavano il sangue come una notte stellata, alcuni si auto assemblavano in strutture cristalline ed altri in sottili rami e tubi.
Gli Italiani pensano che gli oggetti siano particelle metalliche e dicono che assomigliano a “ossido di grafene e forse altri composti metallici”. Ritengono che il sangue danneggiato stia contribuendo ai disturbi della coagulazione post-vaccino, che a loro volta contribuiscono all’aumento dei tumori maligni, mentre i materiali della famiglia del grafene sono associati a stress ossidativo, danni al DNA, infiammazione e danni a quelle parti del sistema immunitario che sopprimono i tumori.
Sempre in Italia in maggio a Savignano si è tenuto un convegno nel quale il dott. Giovannini ha mostrato analisi del sangue in campo oscuro che riportano i medesimi indicatori.
È probabile anche che la miscela artificiale di mRNA che viene inglobata dal sistema immunitario del ricevente riduca la funzione immunitaria dello stesso, aumentando la probabilità di tumori nuovi o ricorrenti.
Nixon ha condiviso le sue scoperte con Wendy Hoy, professoressa di medicina presso l’Università del Queensland, che ha chiesto al governo australiano e alle sue autorità sanitarie di spiegare l’apparente formazione spontanea di chip e circuiti nei vaccini a mRNA quando lasciati a temperatura ambiente, e gli oggetti anomali che possono essere visti nel sangue delle persone vaccinate. Hoy pensa che questi stiano “indubbiamente contribuendo ad uno scarso apporto di ossigeno ai tessuti e ad eventi di coagulazione, inclusi infarti e ictus” e si chiede perché non ci sia un’indagine autoptica sistematica sui decessi per indagare sul ruolo del vaccino nel drammatico aumento della mortalità in Australia.
Gli studi analoghi nel mondo
Rebecca Weisser rileva che “Secondo gli ultimi dati dell’Australian Bureau of Statistics, a luglio l’eccesso di mortalità era superiore al 17%. È similmente elevato in altre popolazioni altamente vaccinate.”
“In Germania, l’eccesso di mortalità nelle persone sopra i 60 anni è aumentato del 174% tra il 20 settembre 2021, quando l’85% delle persone sopra i 60 anni era completamente vaccinato, e ottobre 2022”.
“Nel Regno Unito, negli ultimi tre mesi si sono verificati più decessi in eccesso che in qualsiasi momento durante la pandemia o addirittura dal 2010. Nella settimana più recente, l’eccesso di mortalità in Inghilterra è stato del 16%.”
“Negli Stati Uniti, l’eccesso di mortalità nelle persone di età compresa tra 25 e 44 anni e in quelle di età compresa tra 75 e 84 anni è del 18% ed è del 15% in quelle di età compresa tra 65 e 74 anni.”
“Per quanto riguarda il Covid, in Australia l’efficacia del vaccino sembra essere negativa, a giudicare dalle statistiche nel NSW che sono tutt’altro che perfette ma le migliori in Australia. Dimostrano che l’88% delle persone morte era vaccinato, anche se i vaccinati rappresentano solo l’85,5% della popolazione. Hanno anche dimostrato che i non vaccinati costituivano solo lo 0,15% delle persone ospedalizzate con Covid e solo l’1,1% delle persone ricoverate in terapia intensiva.”
Il quadro che emerge giorno dopo giorno è sconfortante e rende evidente che si è giocato con la vita di una vasta parte della popolazione mondiale.
Serve uno studio indipendente
L’attendibilità degli studi condotti dal Dott. Brisbane e dagli altri scienziati impegnati in queste indagini può anche essere messa in discussione, ma ciò va fatto tramite uno studio indipendente condotto per conto del nostro governo (più probabilmente, di qualche procura) nel nostro Paese.
Non è più accettabile un atteggiamento che liquida tali risultanze come “sciocchezze” o “fake news” in assenza di prove scientifiche da fonti autorevoli che mostrino una volta per tutte che dentro i farmaci anti-Covid a mRNA non c’è nulla di anomalo, e comunque non sono presenti elementi come grafene, nanotecnologie o altri componenti non indicati nelle informazioni ufficiali dell’azienda produttrice, quand’anche si trattasse di mere impurità o contaminanti esterni.
Il pretesto di dover tutelare “gli interessi commerciali dei produttori” non può superare il dovere dello Stato di garantire la salute pubblica e quello di trasparenza rispetto alle decisioni assunte ed ai relativi aspetti controversi.
Ci aspettiamo dunque un approccio finalmente scientifico e serio rispetto a questi inquietanti interrogativi, che se non affrontati in maniera chiara e completa, non faranno che ingigantirsi erodendo sempre più la fiducia dei cittadini sia nella comunità scientifica nazionale ed internazionale, che nelle Istituzioni della Repubblica.
FRANCESCA DONATO – Mep Non Iscritta al parlamento Europeo
La responsabilità esclusiva per i pareri espressi spetta all’autore.
Questi pareri non riflettono necessariamente le posizioni ufficiali del parlamento Europeo