Sull’immigrazione irregolare non si può replicare il disastro di Conte
Migranti: sull’immigrazione irregolare non si può replicare il disastro di Conte
“A fronte dello sbarco di oltre 2000 persone in 24 ore solo a Lampedusa, le uniche certezze sono che l’Unione Europea non farà nulla e che non è più sostenibile sotto alcun profilo – né economico, né sociale – il modello di “porti aperti agli scafisti” del governo Conte con i conseguenti numeri ingestibili di immigrati clandestini a carico del nostro Paese”.
“Come l’esperienza dovrebbe averci ormai insegnato, dall’UE non possiamo aspettarci alcuna soluzione o aiuto sul fronte immigrazione. È dunque fondamentale ed indifferibile che il governo Draghi affronti prontamente l’ennesima “emergenza migranti”. Serve un approccio rigoroso e sostenibile, non più ipocritamente “distratto” come in passato”.
In gioco ci sono troppi delicati aspetti.
La prospettiva di ripartenza turistica di Lampedusa e dell’intera Sicilia, da anni vessata da un lavoro improbo. La sicurezza sanitaria e sociale degli operatori locali e dell’intera comunità regionale e nazionale. La protezione del lavoro e del livello salariale dei cittadini italiani e degli immigrati regolari. La lotta alla criminalità, visto che gli immigrati clandestini ingrossano le file delle organizzazioni criminali e mafiose. E non ultimo, il problema dell’imponente fardello dei costi della gestione dell’accoglienza. Tra navi-quarantena, pratiche amministrative, hotspot e assistenza varia ha assunto dimensioni gigantesche: costi coperti a suon di nuove tasse o tagli per i servizi ai cittadini.
Di fronte alla sfida della ripresa ed alla necessità di una programmazione seria del bilancio dei prossimi anni, per non vederci bloccare gli esborsi del Recovery Fund, non si può continuare ad ignorare questo problema. Peraltro sull’eccessiva mole ed insostenibilità la Corte dei Conti aveva già richiamato il governo anni addietro. Il percorso di contenimento degli sbarchi e di regolamentazione dei flussi, iniziato dagli ex Ministri dell’interno Minniti e Salvini, va ripreso e implementato per riportare le politiche migratorie nell’alveo della legalità e della sostenibilità”.