Trema il palazzo del potere: Von der Lyen convocata in commissione COVID-19
L’alleanza dei parlamentari per la libertà. Una alleanza tra eurodeputati cui aderisco, ha ottenuto due importantissimi risultati.
La convocazione della Von der Lyen in commissione COVI per chiarire i termini dei suoi scambi di messaggi con Albert Burla.
Obiettivo di questa convocazione è chiedere nel dettaglio chiarimenti alla Von der Leyen circa la negoziazione del massiccio contratto multimiliardario per il vaccino contro il coronavirus firmato al culmine della pandemia. Nel periodo precedente a questo contratto avrebbe scambiato messaggi di testo con l’amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla.
Bourla si è sottratto al confronto con il parlamento su questo ed altri temi.
La nostra richiesta non è vincolante. Dovrà essere inoltrata dal presidente del parlamento Roberta Metsola alla presidente della commissione Von der Leyen che potrà anche non presentarsi. Ma è del tutto evidente quanto grave sarebbe un comportamento del genere nel momento nel quale la credibilità del Parlamento Europeo è fortemente compromessa da illeciti e mancanza di trasparenza.
A completare il quadro che sgretola tante certezze sulla gestione pandemica delle istituzioni Europee è la decisione di vietare l’accesso a Pfizer al parlamento, in considerazione dei comportamenti poco trasparenti assunti dai suoi rappresentanti e dall’indisponibilità a dare risposte sui tanti lati oscuri di questa trattativa.
“La trasparenza è essenziale per garantire la fiducia dei nostri cittadini nelle istituzioni europee” è il commenta della collega Van Brempt, che presiede la commissione COVI in rappresentanza di tutti noi.
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FRANCESCA DONATO – Mep Non Iscritta al parlamento Europeo
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