Turismo: bene ristori ma serve programmazione
Il fondo da 10 milioni per ristorare viaggiatori, operatori turistici e ricettivi che hanno subito danni economici a causa dell’incendio all’aeroporto di Catania è una iniziativa importante che però non esime il governo nazionale e regionale da una programmazione turistica attenta per la prossima stagione.
Non possiamo ignorare le criticità che stanno emergendo in questi giorni. La settimana consacrata alle vacanze non fa registrare il tutto esaurito nelle località più rinomate e in altre addirittura si registra un clamoroso calo di presenze
I ristori sono sacrosanti e i criteri nelle prossime settimane dovranno essere concordati con le associazioni di categoria. Urge però un serio lavoro di programmazione turistica che tocchi non solo gli aspetti promozionali ma, ad esempio, il sistema di trasporto aereo.
Non sono convinta che il decreto del governo sugli algoritmi dei prezzi degli aerei sia un provvedimento efficace. E’ un segnale d’attenzione ma non sarà risolutivo, servono politiche efficaci per il turismo insulare. Sul fronte dei prezzi dei voli l’unica azione efficace è stata quella del Presidente Schifani che è riuscito a coinvolgere una nuova compagnia aerea per aumentare la concorrenza. E’ questa la strada giusta ma per perseguirla servono programmazione e politiche per il turismo nelle isole consapevoli e sostenibili.