Un anno senza eventi un anno senza reddito: dalla parte degli operatori culturali
Massimo sostegno per l’iniziativa “Un anno senza eventi, un anno senza reddito”. L’iniziativa è promossa da operatori culturali.
Il comparto cultura ed eventi oggi 23 febbraio si è dato appuntamento in 20 piazze in tutta Italia. A manifestare sono operatori e i lavoratori dello spettacolo.
Le loro sono richieste di buon senso, che provengono da un comparto molto importante e sottovalutato. Il comparto del quale nessuno ha realmente tenuto conto e che ha pagato il prezzo più caro a questa crisi pandemica.
Ecco le richieste:
- Lo sblocco immediato e la conseguente erogazione dei ristori rimasti in sospeso (DL ristori 5)
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La convocazione di un Tavolo interministeriale che coinvolga lavoratrici e lavoratori del settore spettacolo e cultura, al quale partecipino Ministero del Lavoro, Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero dei beni e delle attività culturali
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L’attuazione della necessaria riforma strutturale che tuteli realmente non solo grandi enti e grandi aziende, ma anche e soprattutto lavoratrici e lavoratori
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La progettazione e la realizzazione di tutte le misure, economiche e non, relative ai protocolli di sicurezza, necessarie a garantire una vera e totale ripartenza del settore
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La concretizzazione di provvedimenti finalizzati al finanziamento ed al sostegno delle piccole e medie imprese ed associazioni che si occupano di spettacolo e di cultura.
Io sto con gli operatori dello spettacolo e con tutti i lavoratori autonomi dell’indotto, colpevolmente trascurati dal governo nazionale.